(Adnkronos) – Ogni 40 giorni muore una lingua e questa perdita “catastrofica” è amplificata dalla crisi climatica, che potrebbe farci perdere il 50% delle 7.000 lingue del mondo entro la fine del secolo. Il rischio concreto è che i disastri climatici causino milioni di sfollati, i quali costretti a spostarsi in altre nazioni perdono il loro bagaglio culturale e linguistico. Per esempio a Vanuatu, una nazione insulare del Pacifico meridionale che misura 12.189 km², si parlano 110 lingue, una per ogni 111 km², ma la più alta densità al mondo è minacciata dall’innalzamento dei mari.
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