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La strategicità di SELECTIKA è vincere una sfida che, alla presenza di don Ciotti, da sogno diventa realtà.

Bari – “Con grande onore e orgoglio accogliamo la visita di don Luigi Ciotti, che davanti ai cancelli della Ex Om Carrelli Elevatori, oggi SELECTIKA, potrà dare un importante segnale di rinascita, oltre ad un’ampia occasione di confronto e di ascolto per tutti i lavoratori che attendono, insieme a noi imprenditori, ormai da troppo tempo, l’insediamento dello strategico progetto di riqualificazione industriale di Selectika.

La garanzia di un progetto così ambizioso vuole essere la ripresa di una vita votata ad una più tranquilla quotidianità per tutti i lavoratori che hanno perso il lavoro da troppi anni ormai e che attendono risposte”.
Queste le parole di Giuseppe Angelo Dalena, amministratore di Selectika, in occasione, della visita di domani venerdì 4 marzo 2022, alle ore 10.30 in via delle Ortensie 22, Bari, (zona industriale), del presidente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti, davanti ai cancelli di Selectika, per promuove la legalità democratica e la giustizia nel contrasto contro le mafie.
“La strategicità indicata nei piani industriali sta nell’aver voluto avviare questo difficile percorso insieme alle istituzioni locali, per restituire una valida speranza a tutte le famiglie che attendono già da troppo tempo una risposta in merito al lavoro e alla loro occupazione. Alla presenza di una figura come quella di don Ciotti possiamo solo confermare quanto questo plesso industriale possa essere luce e vita in un momento così complesso in cui prevalgono crisi e chiusure aziendali, con la conseguente complessa e difficile decisione di avviare licenziamenti.

Selectika vuole essere una sfida in questo momento storico nell’ambito della gestione dei rifiuti per una nuova e vera Economia Circolare e la presenza di don Ciotti non fa altro che segnarla e trasformarla in un sogno che si realizza. Siamo ansiosi di conoscere il messaggio che porterà nella giornata di domani don Ciotti. Che sia di buon auspicio, ma anche una spinta ad andare avanti e liberarsi di lacci e lacciuoli legati alla burocrazia, che frena molto spesso gli entusiasmi e determina situazioni incresciose e danni all’impresa, ai lavoratori e ai sistemi stessi legati alle istituzioni.

Domani davanti ai cancelli di Selectika, quando don Ciotti incontrerà i lavoratori per parlare della loro tutela e dei loro diritti, confrontiamoci, dunque, anche sul messaggio che spero rivolgerà alle imprese, bersagli continui di infiltrazioni mafiose.

Noi imprenditori vogliamo fare impresa con tempi certi e non essere più vittime di ritardi a causa della mala burocrazia che non fa altro che disorientare le aziende”.

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